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Che c’entra l’osteoporosi con gli uomini? E con la loro infertilità?

Ma l’osteoporosi non era una malattia “delle donne”? E allora che c’entra con gli uomini e che rapporto ha con la loro eventuale infertilità? Cominciamo col dire che l’osteoporosi, la debolezza e distruzione delle ossa, non è legata unicamente al sesso femminile. Il calo di calcio nella terza età è fisiologico e se da giovani si è mangiato poco latte, poco formaggio, conducendo una vita troppo sedentaria, l’osteoporosi colpisce… maschi e femmine senza distinzione.

Ma alcuni studi recenti, condotti a Monaco (Germania) e Malmö (Svezia) stanno mettendo in relazione la comparsa dell’osteoporosi negli uomini con problemi di fertilità. E non solo quella. Pure il diabete avrebbe un ruolo in tutto questo. Infatti, circa un terzo degli uomini con problemi di riproduzione sviluppano, nel tempo, entrambe le malattie oppure una delle due. Si credeva che la causa fosse il drastico calo dei livelli di testosterone e lo studio condotto su 192 uomini affetti da problemi di fertilità (pochi spermatozoi) confrontati con uomini sani ha cercato una conferma o ulteriori notizie a riguardo.Prendendo come misure base la densità minerale ossea e i livelli di proteina HbA1c (livelli medi di glucosio presenti nel sangue), e paragonandoli agli ormoni sessuali, i ricercatori hanno visto che gli uomini non fertili o meno fertili avevano sette probabilità in più dei sani di sviluppare osteoporosi e diabete mellito 2. Questo riporta il discorso alla osteoporosi come malattia “prettamente femminile”. Anche se non è vero, è un dato di fatto che gli uomini con meno sperma e con ipogonadismo la sviluppavano più di frequente. Dunque la via è giusta, è sul rapporto tra ormoni sessuali e sviluppo osseo che si deve puntare, consigliando comunque anche agli uomini di tenersi sotto controllo da quel punto di vista. Una cura ormonale potrebbe prevenire in loro, come nelle donne,la comparsa di certe patologie.(Fonte B.G.it)

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